[[gd:PROGETTI|BACK]] ====== Tassa sulle Scorie Pubblicitarie ====== ===== Indice ===== * [[#TASSA SULLE SCORIE PUBBLICITARIE]] * [[#PREMESSA]] * [[#Cosa sono le “scorie pubblicitarie”]] * [[#COSTI ECONOMICI DELLE SCORIE PUBBLICITARIE]] * [[#LA PROPOSTA IN SINTESI]] * [[#AMBITO DI APPLICAZIONE]] * [[#I VALORI DI UNA SOCIETÀ IDEALE]] * [[#Tipologie di scorie comunicative e criteri di tassazione]] * [[#Calcolo del contributo economico]] * [[#CHECK-LIST OPERATIVA]] * [[#Nota di applicazione]] * [[#SensiCom]] * [[#Certificazione]] * [[#Un centro di eccellenza per la qualità della comunicazione in Europa]] * [[#Attività strategiche]] * [[#Prospettiva di sviluppo]] * [[#PROMUOVERE LA COMUNICAZIONE VIRTUOSA]] * [[#DESTINAZIONE DELLE RISORSE]] * [[#PIANO DI AVVIAMENTO E SPERIMENTAZIONE]] * [[#Appendice]] * [[#DOMANDE FREQUENTI (E INEVITABILI)]] * [[#QUANTA PUBBLICITÀ VEDIAMO?]] * [[#COSA SAREBBE SUCCESSO SE…]] * [[#Glossario operativo dei concetti chiave]] * [[#CONCLUSIONI]] ---- ===== Premessa ===== [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] Questa è un’introduzione concettuale, non un disegno di legge. Modalità operative, soglie di tassazione e criteri di valutazione saranno definiti in sede legislativa secondo principi di equità, trasparenza e proporzionalità. Il documento offre un quadro coerente, esempi concreti e strumenti operativi per avviare una riflessione strutturata sulle **SCORIE PUBBLICITARIE** e sul meccanismo di compensazione economica a favore del bene comune. ===== Cosa sono le scorie pubblicitarie ===== [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] Si stima che una persona mediamente connessa (es. impiegato, studente, professionista ecc.) venga esposta a oltre 500 messaggi pubblicitari ogni giorno. In 3 ore di prima serata su Mediaset, è realistico aspettarsi tra 45 e 60 minuti totali di pubblicità (inclusi spot classici, autopromozioni e altre forme di interruzione). Messaggi pubblicitari che non si limitano a proporre un prodotto: costruiscono immaginari, orientano desideri, ridefiniscono i confini del "normale". Anche senza contenuti esplicitamente offensivi, molti messaggi consolidano stereotipi o modelli regressivi, contribuendo a una pressione costante sull'immaginario collettivo. E anche quando non promuove modelli regressivi, la pubblicità deve comunque farsi sentire: per emergere nell'assuefazione quotidiana, impiega ogni tipo di "altoparlante attentivo" — sonoro, visivo, emotivo — forzando la nostra soglia percettiva ben oltre il messaggio informativo. È in questo contesto che nascono le **SCORIE PUBBLICITARIE**: contenuti formalmente leciti che, sfruttando la pressione persuasiva implicita, generano impatti negativi sulla salute pubblica, la coesione sociale e la visione della collettività. **Non è il singolo spot a rappresentare un problema, ma l'accumulo sistematico.** ** Nota terminologica** \\ Nel presente documento, il termine spot è utilizzato per riferirsi in modo sintetico all’intera **campagna pubblicitaria**, comprendente tutti i suoi formati e canali: spot televisivi e radiofonici, contenuti per i social media, affissioni, stampa, digital advertising, ecc. Il concetto di scoria pubblicitaria si applica quindi all’impatto **complessivo e cumulativo** della campagna, e non al singolo messaggio audiovisivo. Come l'inquinamento, le scorie pubblicitarie sono visibili solo nei loro effetti cumulativi.\\ E se questa proposta può sembrare superflua o eccessiva, è forse perché siamo talmente assuefatti alla pubblicità da non accorgerci più di quanto ci condizioni. Ma ciò che non vediamo, continua ad agire. E ignorare il problema è già parte del problema. ===== COSTI ECONOMICI DELLE SCORIE PUBBLICITARIE ===== [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] La pubblicità diseducativa non ha solo un impatto valoriale e culturale. Ha anche un costo economico reale e sommerso per la collettività, che si manifesta in diversi ambiti: **Sanità pubblica**\\ * Aumento di obesità e patologie legate a cattive abitudini alimentari * Incremento di disturbi legati all’immagine corporea * Costi sanitari stimati in circa 9 miliardi di euro annui in Italia **Disuguaglianze sociali ed educative** * Rafforzamento di stereotipi e modelli discriminatori * Disagio giovanile e dispersione scolastica * Impatto economico stimato in circa 15-20 miliardi di euro annui **Consumo irresponsabile** * Promozione di acquisti compulsivi e debiti da consumo * Credito al consumo non essenziale pari a circa 130 miliardi di euro, con una quota legata a consumi indotti * Stima di costi sociali indiretti per 5-10 miliardi annui **Impatto ambientale** * Stimolo alla sovrapproduzione e aumento dell’impronta ecologica * Settori come il fast fashion generano il 10% delle emissioni globali * Stima prudenziale di costi ambientali indiretti: circa 5 miliardi annui **Stima complessiva** Considerando una quota prudenziale del 10-30% di questi costi **direttamente riconducibile ai modelli promossi dalla pubblicità**, l’onere per la collettività risulta sistemico, continuativo, e non compensato. ===== LA PROPOSTA IN SINTESI ===== [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] * Le campagne pubblicitarie saranno tassate proporzionalmente in base a gravità e invasività del messaggio. Non è una multa, ma una tassa: la libertà di comunicazione resta intatta, a fronte di un contributo economico in base al tipo di messaggio (regressivo o invasivo). * Le campagne virtuose riceveranno agevolazioni e premi, mentre SensiCom – Osservatorio di Comunicazione Sensibile – affiancherà il processo di valutazione e certificazione. * Le risorse raccolte saranno destinate a progetti educativi, culturali e sociali che favoriscono inclusione, pensiero critico e coesione collettiva. * A guidare questa scelta è un principio già consolidato in ambito ambientale: chi genera un impatto negativo sistemico contribuisce alla riparazione collettiva. In questo caso, l'impatto è culturale, relazionale, psicologico — e spesso invisibile. **Ecco cosa approfondiremo:** * Meccanismi di valutazione e check-list operativa * Incentivi e riconoscimenti per le campagne responsabili * Il ruolo di SensiCom nella governance del sistema * Libertà di espressione ===== Ambito di applicazione ===== [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] Valida per tutta la comunicazione commerciale, su tutti i mezzi: TV, radio, stampa, affissioni, social media, digital, mobile. ---- ====== I VALORI DI UNA SOCIETÀ IDEALE ====== da difendere dalle SCORIE PUBBLICITARIE - **PARAMETRI DI RIFERIMENTO** ===== ===== ===== 🌱🌱 Scala Valoriale del Bene Comune ===== **SALUTE E AMBIENTE** * Salute pubblica (educazione alimentare) * Salute pubblica (cura della salute) * Sostenibilità ambientale **COESIONE SOCIALE** * Inclusione e rispetto delle diversità * Parità di genere * Solidarietà, aiuto reciproco, cooperazione * Non violenza e rispetto reciproco * Protezione delle fasce deboli **RESPONSABILITÀ CIVICA** * Equità economica * Sobrietà nei consumi * Educazione alla cittadinanza e legalità * Valorizzazione dei beni comuni **VALORI INDIVIDUALI** * Libertà e autodeterminazione * Onestà e autenticità * Merito e impegno * Autostima e benessere psicofisico * Empatia e gentilezza ===== Tipologie di scorie comunicative e criteri di tassazione ===== [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] Due grandi categorie di scorie.\\ Nel nostro sistema di valutazione, esistono due grandi categorie di scorie comunicative:\\ 1. Scorie invasive (gravità medio bassa)\\ Hanno a che fare con la forma: sono messaggi pubblicitari che, per struttura e confezione, invadono lo spazio percettivo dello spettatore. Stimolano artificialmente l’attenzione tramite eccessi sensoriali: volume, ritmo, effetti sonori, acting euforico, speaker insistenti, colori ipersaturi. 🔸 L’invasività è un abuso del canale comunicativo, e genera scoria attenzionale. 2. Scorie regressive (gravità medio alta) Agiscono sul contenuto: sono i messaggi che minano valori sociali condivisi (rispetto, cooperazione, responsabilità) o manipolano i bisogni e le emozioni, soprattutto nei soggetti fragili (minori, anziani, persone insicure). ===== * Sono regressivi i contenuti che creano dipendenza simbolica dal consumo, diseducano o rinforzano modelli competitivi, egocentrici, discriminanti. * Uno spot può essere sia invasivo sia regressivo. * La tassazione varia in base alla natura e al grado di scoria prodotta. ====== Calcolo del contributo economico ====== [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] 1. Tipo e livello di scoria prodotta, classificata come: * Invasiva (gravità medio bassa), in base alla pressione esercitata sui canali sensoriali. * Regressiva (gravità medio alta), in base alla disfunzione sociale o formativa generata.\\ Ogni scoria è valutata su una scala crescente di gravità. ---- 2. **Frequenza di esposizione**, cioè quanto lo spot viene reiterato nel tempo e nei diversi canali (TV, social, OOH...).\\ → Una campagna ripetuta amplifica l’impatto della scoria e alza l’aliquota. ====== CHECK-LIST OPERATIVA ====== [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] Per orientare la valutazione delle campagne pubblicitarie, è disponibile una check-list esemplificativa basata su criteri multidisciplinari.\\ La definizione ufficiale dei parametri e delle soglie sarà stabilita in sede legislativa. La valutazione delle singole campagne sarà affidata a un organismo tecnico indipendente. Una campagna rientra nella tassazione se presenta almeno uno dei fattori descritti nelle due tipologie seguenti: ---- 🔍 **Nota**: le seguenti tabelle illustrano in forma esemplificativa alcune delle principali scorie comunicative individuabili nei messaggi pubblicitari. Servono a facilitare il riconoscimento dei meccanismi regressivi e dei fattori di aggravamento, **ma non costituiscono un elenco esaustivo o normativo.** == ✅ TABELLA 1 – Contenuti invasivi (pressione percettiva e sensoriale) == ^ Tipo di invasione ^ Tecnica usata ^ Effetto sullo spettatore ^ Esempio concreto ^ | Invasione uditiva | Volume alto, speaker gridato, jingle ripetitivo | Stress, allarme, fastidio | Spot con megafono o voci euforiche | | Invasione visiva | Colori saturi, montaggio convulso, facce grottesche | Iperstimolazione, disorientamento| Persone che urlano in ambienti surreali | | Euforia forzata | Acting teatrale, tono sopra le righe, mimica esagerata| Spinta emotiva irriflessa | Spot bancario presentato come vincita | | Manipolazione musicale | Musica evocativa scollegata dal contenuto | Evocazione emotiva forzata | Musica struggente per vendere mutui | | Parlato ipnotico | Tono suadente, ritmico, ripetitivo | Riduzione della soglia critica | “Con noi il successo è garantito” | == ✅ TABELLA 2 – Contenuti regressivi (diseducativi) == ^ N. ^ Tipologia di scoria regressiva ^ Meccanismo prevalente ^ Indizi concreti / Claim esemplificativi ^ | 1 | Manipolazione del bisogno | Trasforma desideri in urgenze o inadeguatezza | “Solo con X sei abbastanza” | | 2 | Promessa illusoria di autoaffermazione| Associa il prodotto a status, bellezza, potere, accettazione| “Il lusso che meriti” | | 3 | Modello disfunzionale | Esalta dominio, ego, spreco o disprezzo delle regole | “Domina la strada” | | 4 | Prodotti alimentari | Promuovono edonismo senza contesto nutrizionale | “La merenda che ti coccola” | | 5 | Prodotti farmaceutici / parafarmaceutici | Offrono scorciatoie sanitarie senza mediazione medica | “Un sorso e passa tutto” | | 6 | Pressione persuasiva occulta | Sfrutta insicurezze, solitudine, status, inadeguatezza | “Non sei ancora come gli altri?” | | 7 | Appelli infantili e genitoriali | Strumentalizzano i bambini come leva emotiva | “Mamma, me lo compri?” | | 8 | Evasione dalla realtà | Consumo come unica via di gratificazione o consolazione | “Renditi felice con uno sfizio tutto tuo” | | 9 | Semplificazione illusoria | Riduce problemi complessi a gesti simbolici | “Basta un gesto per cambiare tutto” | | 10 | Assenza di contesto informativo | Omette dati essenziali per una scelta consapevole | Nessuna info nutrizionale o indicazione d’uso | == ✅ TABELLA 3 – Fattori di aggravamento della scoria pubblicitaria == ^ Fattore aggravante ^ Descrizione operativa ^ | Imposizione | Il messaggio è non evitabile: pre-roll forzati, maxi-affissioni, spazi pubblici sensibili | | Ripetizione eccessiva | Frequenza oltre soglia tecnica (TV > 5 GRP/giorno; social > 10 impression/utente/settimana)| | Target vulnerabile | Messaggio rivolto a minori, anziani, persone emotivamente fragili o psicologicamente esposte | ---- == Nota di applicazione == • **La presenza di uno o più fattori aggravanti** incide direttamente sul **livello di tassazione applicabile**, anche in presenza di una scoria lieve. • Un messaggio può essere soggetto a tassazione **per effetto combinato** di: a) contenuto regressivo o forma invasiva, b) modalità di diffusione (ripetizione, imposizione, target fragile). • L’aggravamento **non dipende dal contenuto in sé**, ma da **come e a chi viene trasmesso**. Un messaggio che in sé potrebbe apparire neutro può diventare regressivo se, ad esempio, è ripetuto con insistenza, rivolto a bambini o veicolato in ambienti non eludibili. ====== SensiCom ====== [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] ===== Osservatorio sulla Comunicazione Commerciale Sensibile ===== SensiCom è un organismo pubblico con autonomia operativa e funzione tecnica indipendente, istituito per identificare, valutare e classificare le campagne pubblicitarie in base al loro impatto sociale e culturale. ==== Funzioni principali: ==== * Valutazione delle campagne pubblicitarie a fini compensativi o premiali * Certificazione preventiva dei messaggi responsabili * Monitoraggio dei contenuti promozionali su TV, digitale, videogiochi, ambienti immersivi * Produzione di report, linee guida, materiali didattici * Collaborazione con enti pubblici, scuole, università e centri di ricerca ==== Tecnologia e metodologia ==== SensiCom adotta una **piattaforma digitale ibrida**, attiva 24/7, che unisce **intelligenza artificiale e supervisione umana.** * L’AI analizza testi, audio e video per identificare pattern problematici: eccessi sensoriali, retoriche tossiche, pressioni occulte, stereotipi. * Ogni contenuto segnalato viene sottoposto a revisione da parte di un team multidisciplinare (psicologi, sociologi, pubblicitari, filosofi della comunicazione — gente strana ma necessaria). * Le campagne vengono inoltre confrontate con un archivio comparativo di casi pregressi, per garantire coerenza, precedenti e imparzialità. La valutazione finale nasce da questo processo: un algoritmo segnala, ma sono le persone a decidere. ==== Certificazione ==== Il processo di certificazione si divide in due fasi: 1. **Pre-lancio (certificazione preventiva)** – verifica di coerenza, impatti e suggerimenti migliorativi 2. **Post-air (audit retroattivo)** – valutazione delle campagne già diffuse o segnalate, con eventuale applicazione della tassa Ogni valutazione è documentata, motivata e ricorribile. Il tutto, senza interferire con i tempi di programmazione delle campagne. === Un centro di eccellenza per la qualità della comunicazione in Europa === SensiCom non è soltanto un ente di vigilanza. È un'infrastruttura pubblica avanzata, concepita per diventare un punto di riferimento europeo nella valutazione, nella ricerca e nella formazione sulla comunicazione commerciale. Oltre alle sue funzioni operative, SensiCom svolge un ruolo strategico come **hub di competenze multidisciplinari**, mettendo in rete studiosi, professionisti, istituzioni e realtà educative. === Attività strategiche === * Collabora con università, centri di ricerca e istituzioni internazionali, sviluppando progetti comparativi e standard condivisi a livello europeo. * Gestisce uno dei più estesi archivi digitali di contenuti pubblicitari esistenti, utilizzato per analisi, confronti e sviluppo di policy evidence-based. * Produce report periodici, linee guida e dossier tematici sull’evoluzione del linguaggio pubblicitario, con impatti misurabili su cultura, salute pubblica, ambiente e coesione sociale. * Elabora strumenti formativi per scuole, operatori dei media e aziende, con l’obiettivo di diffondere una nuova cultura della comunicazione responsabile. * Offre uno sportello pubblico per segnalazioni, richieste di consulenza e supporto alle campagne di interesse collettivo. === Prospettiva di sviluppo === SensiCom è progettato come una struttura **modulare e adattiva**, capace di crescere nel tempo e rispondere all’evoluzione dei media: ambienti immersivi, interazioni AI-native, nuovi formati audiovisivi e realtà aumentata. Nel medio periodo, mira a consolidarsi come **autorità tecnica e culturale** nel panorama europeo, fornendo un modello replicabile di governance della comunicazione e promuovendo una maggiore consapevolezza sociale nel settore pubblicitario. ==== PROMUOVERE LA COMUNICAZIONE VIRTUOSA ==== [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] Non tutta la pubblicità produce scorie. Esiste una comunicazione che, oltre a promuovere prodotti e servizi, diffonde valori sociali e contribuisce al benessere collettivo. Questa comunicazione va riconosciuta, premiata e incentivata. Le aziende che associano i propri prodotti a messaggi responsabili — coerenti con principi come il rispetto ambientale, la solidarietà, la salute, la sobrietà — potranno:\\ * accedere a esenzioni dalla tassa sulle contenuti a impatto regressivo/invasivo; * beneficiare di sconti sui costi di pianificazione; * utilizzare spazi istituzionali gratuiti dedicati alla comunicazione sociale. * ===== Il marchio IMPACT– ===== Le aziende che **aderiscono formalmente al progetto IMPACT– (IMPACTMINUS)** entrano in un percorso di impegno verificabile nella qualità della comunicazione e nella coerenza tra messaggi e pratiche aziendali. È **una condizione ottenibile** attraverso criteri precisi e comportamenti documentati. Per ottenere la certificazione IMPACT– sono richiesti: * tracciabilità e qualità delle materie prime, * sostenibilità ambientale dimostrata, * tutela effettiva dei lavoratori, * trasparenza nella produzione, nella promozione e nella distribuzione. Le campagne delle aziende aderenti entreranno automaticamente nella fascia virtuosa, con accesso a esenzioni, visibilità istituzionale e contributi per la diffusione. ==== Verifica e coerenza ==== Una comunicazione non è virtuosa solo perché lo dice l’azienda.\\ La certificazione sarà rilasciata da SensiCom solo se: * il contenuto rispetta i valori stabiliti nel presente documento, * non presenta componenti regressive o pressioni occulte, * è supportato da verifiche indipendenti, * l’azienda agisce in coerenza con quanto comunica. La **visibilità** (es. affissioni, pre-roll) non sarà considerata aggravante se associata a una comunicazione certificata.\\ Al contrario, campagne che simulano etica senza coerenza reale potranno essere tassate come regressione comunicativa.  === DESTINAZIONE DELLE RISORSE === [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] I fondi raccolti attraverso la tassa sulle scorie pubblicitarie **non dovrebbero confluire nel bilancio generale dello Stato,** ma essere destinati a un **fondo speciale**, con l’obiettivo di **restituire valore alla collettività**. Le risorse, infatti, potrebbero essere impiegate per: == • Educazione e cultura civica == Progetti formativi e percorsi educativi volti a sviluppare pensiero critico, consapevolezza mediatica e cittadinanza attiva. == • Comunicazione sociale e ambientale == Iniziative e campagne che promuovano valori come sostenibilità, sobrietà nei consumi, rispetto delle diversità e coesione sociale. == • Progetti inclusivi == Azioni comunicative, educative e culturali rivolte alle fasce vulnerabili della popolazione o finalizzate a contrastare stereotipi e discriminazioni. == • Produzioni culturali consapevoli == Sostegno alla realizzazione di contenuti mediali e culturali ad alto valore educativo: documentari, podcast, format digitali, materiali per scuole e biblioteche. == • Formazione sulla comunicazione consapevole == Corsi, laboratori e strumenti didattici per studenti, docenti e operatori del settore, in collaborazione con scuole secondarie, università e centri di ricerca. == • Finanziamento diretto delle campagne virtuose == Le campagne riconosciute e certificate da SensiCom come socialmente responsabili possono accedere a contributi economici, in aggiunta a esenzioni e riconoscimenti pubblici, per rafforzarne la diffusione. L’obiettivo non è soltanto **riequilibrare l’impatto della comunicazione regressiva**, ma anche **incentivare attivamente la diffusione di messaggi positivi e responsabili.**\\ * Un modo per trasformare la tassa in un vero motore di cambiamento culturale.   ==== PIANO DI AVVIAMENTO E SPERIMENTAZIONE ==== [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] Per garantire un avvio efficace della nuova normativa pubblicitaria, si propone un periodo di sperimentazione articolato in tre fasi: 1. **Fase Pilota (6 mesi):** * Selezione di un campione rappresentativo di campagne (diversi settori e livelli di visibilità). * Valutazione preventiva e post-air con raccolta di feedback da agenzie e stakeholder. * Monitoraggio dei tempi di risposta della piattaforma e degli indicatori di efficacia (riduzione delle scorie). 2. **Fase di Valutazione e Ottimizzazione (3 mesi):** * Analisi dei dati raccolti nella Fase Pilota. * Adeguamento dei processi operativi e della Check List Operativa sulla base dei riscontri. * Aggiornamento della formazione degli operatori e del materiale di supporto. 3. **Roll-out Nazionale (a regime):** * Estensione graduale a tutte le campagne pubblicitarie. * Comunicazione ufficiale e campagne di informazione per le agenzie. * Monitoraggio continuo con report trimestrali e revisione annuale del piano. Questa roadmap consentirà di testare il meccanismo, calibrare i criteri e garantire una transizione fluida verso il funzionamento a pieno regime.   ====== Appendice ====== [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] ==== STRUTTURA SINTETICA DELLA PROPOSTA NORMATIVA ==== == Art. 1 – Oggetto e Finalità === Introduce un contributo compensativo sulle campagne pubblicitarie con impatto regressivo o invasivo, con l’obiettivo di riequilibrare gli effetti negativi sulla collettività. == Art. 2 – Definizione delle Scorie Pubblicitarie == Individua due tipologie principali di contenuti tassabili: * //Scorie invasive//: abusi sensoriali e tecniche di stimolazione eccessiva. * //Scorie regressive//: messaggi che minano valori sociali condivisi. == Art. 3 – Istituzione e Competenze di SensiCom == Crea un ente pubblico indipendente per la valutazione tecnica delle campagne, la certificazione delle comunicazioni virtuose e il monitoraggio sistemico del settore. == Art. 4 – Meccanismi di Valutazione e Contributo == Stabilisce criteri tecnici, griglie di analisi, punteggi soglia e aggravanti. La tassa è proporzionale all’impatto e destinata a un fondo dedicato. == Art. 5 – Incentivi alla Comunicazione Responsabile == Prevede esenzioni, visibilità istituzionale e certificazioni etiche per le campagne che promuovono valori sociali coerenti. == Art. 6 – Destinazione delle Risorse == Definisce l’utilizzo dei fondi per progetti educativi, culturali, sociali e ambientali, con gestione trasparente e rendicontata. == Art. 7 – Avvio e Sperimentazione == Introduce una fase pilota, un periodo di ottimizzazione e una successiva estensione su scala nazionale.   ===== DOMANDE FREQUENTI (E INEVITABILI) ===== [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] === 1. Questa non è censura? === No. Nessuna campagna viene vietata. Il sistema introduce un contributo compensativo per contenuti con impatto regressivo. Come per l’inquinamento ambientale: si misura, si tassa, si responsabilizza. === 2. Non è tutto troppo soggettivo? === La valutazione si basa su criteri pubblici, revisione tecnica e benchmark. I contenuti vengono analizzati da AI e da esperti indipendenti, con tracciabilità e possibilità di ricorso. È meno arbitrario di molti algoritmi pubblicitari. === 3. Alla fine pagherà il consumatore, giusto? === No, se il mercato reagisce in modo razionale. Le campagne virtuose sono incentivate e premiate. Quelle == problematiche pagano. E le risorse raccolte vengono reinvestite in beni collettivi. === 4. Non bastano le regole attuali (es. Antitrust)? === No. L’Antitrust interviene su inganni evidenti o pratiche scorrette. Questa proposta agisce su un altro livello: quello culturale e sistemico. Non reprime, corregge gli effetti collaterali. === 5. Questa proposta è applicabile solo in Italia? === No. Il modello è pensato per essere replicabile e adattabile anche in altri contesti europei. I criteri tecnici, la struttura modulare e la componente digitale lo rendono compatibile con normative diverse. L’obiettivo è costruire un framework culturale esportabile. === 6.Perché ce la prendiamo con la pubblicità? Ci sono anche programmi TV, videogame, reality… === Perché la pubblicità non la scegli: ti raggiunge anche quando non la cerchi, ovunque, mascherandosi da informazione, emozione o valore. Film, videogame e reality li scelgo io. È chiaro però che, in futuro, la legge dovrà estendersi anche ai contenitori pubblicitari e, appunto, ai videogame.   ===== QUANTA PUBBLICITÀ VEDIAMO? ===== [[#indice|(↑ Torna all'indice)]] In una giornata tipo – 30 minuti di tragitto casa-ufficio, 8 ore al computer, 2 ore al smartphone e 2,5 ore di TV serale – a quanti minuti totali di pubblicità è esposto? ==== Conclusione ==== • **Pubblicità al giorno:** 75–80 minuti\\ • **Pubblicità all’anno** (365 giorni):\\ o Minimo: 75 min × 365 = **27 375 minuti**\\ o Massimo: 80 min × 365 = **29 200 minuti**\\ • **Equivalente in giorni di 24 h:**\\ o Minimo: 27 375 min ÷ (60 × 24) ≈ 19 giorni\\ o Massimo: 29 200 min ÷ (60 × 24) ≈ 20,3 giorni **Un individuo medio vede quindi tra i 75 e gli 80 minuti di pubblicità al giorno, che in un anno corrispondono a circa 27 400–29 200 minuti, ossia a quasi 19–20,3 giorni interi dedicati esclusivamente a spot e promo.** ^ Fase della giornata ^ Durata ^ Pubblicità stimata ^ | Traffico e tragitto (cartelloni OOH) | 0,5 h | ≈ 5 min “visivi” (cartelloni, affissioni) | | Computer in ufficio | 8 h | ≈ 15 min (display, banner, video pre-roll) | | Smartphone (social, app, web) | 2 h* | ≈ 20 min (feed sponsorizzati, video, pop-up) | | Televisione (tg – ora di dormire) | 2,5 h | ≈ 35–40 min (spot e promo interne) | | **Totale approssimativo** | | **≈ 75–80 min di pubblicità al giorno** | * Media del tempo quotidiano su smartphone; può variare. === Come si arriva a questi numeri? === • **OOH (Out-Of-Home):** lungo 30 min di tragitto urbano si incrociano diversi cartelloni e bus-top; pesano pochi minuti di “attenzione” visiva complessiva. • **Desktop:** in media un lavoratore “vede” banner e brevi clip pubblicitarie per circa 1–2 min ogni ora, inclusi pre-roll sui video formativi o meeting online. • **Mobile:** nelle app e nei social network gli inserzionisti sfruttano feed sponsorizzati, video in-feed e pop-up; su 2 h di utilizzo si arriva a 10–15 min di interruzioni/video ad. • **TV serale:** normativa italiana 20% spot/ora, più autopromozioni; tra tg e primo film o programmi serali si superano facilmente i 35 min di spot. ===== COSA SAREBBE SUCCESSO SE… ===== Se questa proposta fosse esistita fin dagli anni ’80, con la nascita delle TV private, forse la pubblicità avrebbe seguito un’altra traiettoria.\\ Molte campagne non avrebbero potuto permettersi toni aggressivi o modelli tossici senza restituire qualcosa alla collettività.\\ Altre avrebbero scelto, fin da subito, di distinguersi per responsabilità e valori. Forse oggi ricorderemmo spot iconici non solo per lo slogan, ma per il messaggio: inclusione, rispetto, sostenibilità. * Il cibo avrebbe educato, non solo sedotto. * La bellezza avrebbe avuto volti veri, non solo giovani e levigati. * Le auto sarebbero state strumenti di connessione, non trofei di competizione. Nel frattempo, un fondo alimentato dalla tassa avrebbe potuto sostenere migliaia di progetti educativi, culturali e sociali, diffondendo senso critico, empatia, coesione. Non sarebbe stato un mondo perfetto. Ma forse un mondo un po’ più consapevole. E cominciare adesso è comunque meglio che continuare a far finta di niente.  ====Glossario operativo dei concetti chiave==== • **Scorie comunicative**\\ Contenuti pubblicitari formalmente leciti che includono elementi fuorvianti, manipolativi o regressivi, capaci di generare effetti distorsivi sul piano culturale, sociale o relazionale. • **Certificazione preventiva**\\ Valutazione su richiesta prima del lancio di una campagna, finalizzata a verificarne la coerenza con i criteri della Check List Operativa e, se necessario, suggerire modifiche migliorative. • **Certificazione post-air**\\ Analisi condotta dopo la diffusione della campagna, attivata su segnalazione pubblica o per campionamento. Può determinare l’applicazione della tassa compensativa se rileva impatti regressivi. • **Check List Operativa**\\ Strumento tecnico ufficiale composto da parametri, indicatori e soglie di valutazione della comunicazione. È pubblico, trasparente e soggetto a revisioni periodiche da parte del SensiCom. • **Campagna ad alta visibilità**\\ Qualsiasi comunicazione commerciale che raggiunga una soglia di almeno 1 milione di impression o abbia una diffusione a livello nazionale, anche se avviata in ambito locale. • **Misure culturali compensative**\\ Interventi educativi, formativi o divulgativi promossi da enti pubblici per contrastare gli effetti di campagne problematiche e rafforzare la consapevolezza collettiva. === CONCLUSIONI === La pubblicità potrà continuare a usare i modelli di sempre. Con una sola differenza: dovrà restituire qualcosa alla società che danneggia. Oppure potrà scegliere di evolvere, avviandosi verso una comunicazione più sostenibile, più consapevole… e forse anche più creativa. ==== Formati pdf: ==== {{ :gd:tassa_scorie_pubblicitarie_2_pag.pdf |Concetto download}}\\ {{ :gd:tassa_scorie_pubblicitarie_6_pagine.pdf |Progetto sintetico download}}\\ {{ :gd:tassa_scorie_pubblicitarie_18_pagine.pdf |Progetto dettagliato download}} {{ :gd:advertising_waste_tax_2_pages.pdf |Concept Download}}\\ {{ :gd:advertising_waste_tax_6_pages.pdf |Summary Project Download}}\\ {{ :gd:advertising_waste_tax_18_pages.pdf |Detailed Project Downoad}}